Autoconsumo collettivo e Comunità energetiche: una nuova opportunità per i condomini italiani
L’autoconsumo collettivo consente alle utenze di un condominio di produrre, utilizzare, immagazzinare e vendere l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico comune.
Con la delibera n.318/2020/R/eel dell’ARERA viene ammesso l’autoconsumo collettivo nello stesso edificio o condominio, incluse villette a schiera e supercondomini.
Ad Aprile 2020 la DCO ARERA 112/2020/R/EEL definisce i meccanismi di regolazione delle partite economiche legate ad autoconsumo collettivo e REC.
Il 15 settembre, il MISE ha dato il via alla sperimentazione delle configurazioni di autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche, introducendo interessanti incentivi.
In questo modo si favorisce la transizione energetica, ossia il passaggio dallo stato corrente di fonti di produzione energetica, basate principalmente sull’uso di fonti non rinnovabili come petrolio, gas e carbone, a un più efficiente e meno inquinante mix di energie rinnovabili (es. fotovoltaico).
In questo modo è possibile abbandonare progressivamente in un prossimo futuro le fonti di energia fossili poiché parecchio inquinanti.
Il sistema di autoconsumo si inserisce in un contesto in cui è già presente una comunità sociale e un amministratore di condominio che permetta la gestione dei rapporti tra membri autoconsumatori e chi amministra l’impianto.
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Benefici
Questa soluzione è pensata per i condomini interessati all’installazione dell’impianto fotovoltaico e alla costituzione di gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile.
L’autoconsumo collettivo è una metodo innovativo per condividere l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e ottenere enormi vantaggi economici, sociali e ambientali.
Cosa sono le Comunità Energetiche
Sono un insieme di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente.
Le comunità energetiche sono un soggetto giuridico con le seguenti caratteristiche:
- Partecipazione aperta e volontaria, autonomo e controllata da azionisti o membri nelle vicinanze degli impianti installati dalla stessa comunità.
- Gli azionisti e/o membri sono persone fisiche, PMI, enti territoriali o autorità locali; le imprese private possono essere presenti, ma la partecipazione alla comunità non deve essere l’attività principale.
- L’obiettivo principale è quello di fornire un beneficio ambientale, economico o sociale a livello di comunità
- Gli impianti produttivi devono essere sotto la stessa cabina MT/BT, con potenza complessiva non superiore a 200kW, ed entrati in attività dopo il 1° marzo 2020.
Le comunità energetiche nei condomini rappresentano un esempio pratico di autoconsumo collettivo applicato ai singoli edifici.
In questo sistema chi fa parte della comunità energetica può “autoconsumare” per la propria abitazione l’energia prodotta dall’impianto condominiale che sfrutta fonti di energie rinnovabili, riducendo drasticamente i costi della propria bolletta privata.
Questo sistema si può inserire in un contesto in cui è già presente una comunità sociale e un amministratore di condominio che permetta la gestione dei rapporti tra membri autoconsumatori e chi amministra l’impianto.
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Gruppo Di Autoconsumo Collettivo
Rispettano tutti i vincoli presenti per le comunità energetiche viste in precedenza, ma in aggiunta:
- gli autoconsumatori si devono trovare nello stesso edificio o condominio
- il gruppo deve essere composto da almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile
Come Funziona E Come Si Costruisce Una Comunità Di Autoconsumo
Ecco gli step per la creazione di una comunità di autoconsumo condominiale:
- identificare i soggetti interessati nello stesso edificio;
- nomina di un referente (amministratore del condominio o un soggetto terzo);
- realizzazione di uno o più impianti condivisi
Per la creazione di un impianto condiviso, sono necessari:
- moduli fotovoltaici
- inverter
- batterie di accumulo
- contatore fiscale di produzione
- sub-contatori per tutte le utenze con una funzione di somma dei consumi
Autoconsumo Collettivo: Perché Ora?
1. Incentivi GSE
Approfitta degli incentivi statali per l’autoconsumo collettivo garantiti per 20 anni.
2. Risparmio In Bolletta
Risparmia sulla fattura energetica del condominio e di ogni condomino sulla propria bolletta di casa, mettendoti al riparo dall’aumento dei prezzi, grazie al contributo del GSE.
3. Ecosostenibilità
Riduci la tua impronta di CO2 e partecipa attivamente alla transizione energetica in Italia.
4. Valore Di Mercato
Migliora la classe energetica del tuo condominio aumentando il valore di mercato di tutti gli appartamenti
FAQ
Grazie al nostro esperto team che comprende esperti di amministrazione, giuristi, revisori contabili e professionisti specializzati nella soluzione di qualsiasi questione di finanziamento e/o assicurazione, ci occuperemo noi di tutte le questioni amministrative relative all’impianto fotovoltaico.
Siamo in continuo aggiornamento sulle modifiche delle leggi e ti informeremo su tutte le attività svolte con trasparenza e scrupolosità.
Non dovrai far nulla, penseremo a tutto noi.
Per approvare i lavori la maggioranza deve essere del 50% + 1 dei millesimi (salvo diverse previsioni dello specifico regolamento
condominiale.
Per impianti di queste dimensioni non è necessaria alcuna attività di manutenzione periodica (neanche la pulizia dei moduli), ma
qualora venisse esplicitamente richiesta del cliente è possibile quotare l’attività con offerte ad hoc.
L’incentivo viene erogato sul conto del Condominio, nell’accordo privato il Gruppo di Autoconsumo Collettivo può decidere di ripartirlo per millesimi oppure per quote in base fissa in base al numero di partecipanti.
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